SALVAMENTO SENZA ETÀ
Si è tenuta ad Ischia la Coppa Italia Master di
Salvamento destinata agli over 25
Sono oramai sette anni che Ischia
è la meta di arrivo degli atleti di Salvamento di tutto lo stivale. Le gare di
Salvamento includono prove in piscina, ovvero diverse tipologie di recupero di
un manichino (trasporto, trasporto con le pinne e traino), e prove in mare ed
in spiaggia, cioè attività che un buon lifeguard dovrebbe saper fare (nuoto,
tavola di salvataggio, corsa). Il Trofeo Nazionale di Salvamento “Isola
d’Ischia” nacque proprio per promuovere queste ultime, ma negli anni successivi
è andato ad includere le gare in vasca. Dal 2010, alle gare agonistiche si sono
affiancate le gare Master, destinati agli atleti over 25, che competono nelle
rispettive fasce d’età (M25, cioè 25-30 anni; M30, cioè 30-35 anni, e così
via).
Giungiamo agli scorsi 12 e 13
maggio, in cui si è disputata la I Coppa Italia
Master di Salvamento, unica competizione nazionale Master della stagione.
L’organizzazione non è stata semplice, vista la crisi attuale che ha inglobato
anche i settori sportivi, ma è stata possibile grazie al solerte impegno
dell’Auras Ischia, nella persona di Carlo Picconi, al contributo del Comitato
Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto, all’ospitalità del Duca
Fulceri Camerini nello stabilimento “Negombo”, in cui si sono disputate le
prove in mare, ed al patrocinio dei comuni di Ischia e Forio.
Sei le squadre rappresentate, due
dall’Emilia Romagna (CN UISP Bologna e Vigili del Fuoco Reggio Emilia) e dalla
Toscana (CS Velathri Nuoto e Vigili del Fuoco Grosseto), ed una da Lazio (SC
Roma 70) ed ovviamente dalla Campania (l’Auras Ischia), per un totale di
quaranta atleti, che si sono affrontati in dieci prove diverse. Un buon livello
agonistico, con nove nuovi record italiani, premiati (con attestati offerti
dalla tipografia Ars Nova di Pozzuoli) dall’Assessore allo Sport di Ischia
Ottorino Mattera, durante la cerimonia conclusiva tenutasi alla Piscina
Comunale in via Mazzella.
Per una manciata di punti il CN
UISP Bologna l’ha spuntata sulla squadra di casa. Così l’allenatore Andrea
Luppi: “Contenti ed orgogliosi di
riconfermarci al vertice del Salvamento italiano, e contenti soprattutto di
farlo in uno scenario molto adatto a competizioni di questo tipo, con una baia
suggestiva ed un mare molto pulito. In più il weekend di sole ha reso ancora
più piacevole la manifestazione.” Soddisfatto anche l’allenatore aurassino
Carlo Picconi: “Questo è il nostro
miglior piazzamento ottenuto con i Master, ma la vittoria più grande è essere
riusciti ancora una volta a portare qui i salvamentisti italiani.” Terzi classificati i VVF Reggio Emilia,
“un risultato soddisfacente, visto che
nel Salvamento non siamo ancora molto esperti.” – commenta l’allenatore Iarno Maramotti, vincitore, tra l’altro,
nella categoria M30 – “Speriamo di
ritornare l’anno prossimo, visto che il posto è bellissimo e la manifestazione
è fantastica.”
Il trascinatore della squadra
ischitana è stato Eddy Festuccia, vincitore nella categoria M35. Nella stessa
categoria, terza piazza per il compagno di squadra Rosario Romano. Due
aurassini sul podio anche nella categoria M45, con Roberto Sforza secondo e
Raffaele Calabrese terzo. L’Auras ha inoltre ottenuto una serie di argenti con
gli M30 Raffaello Romano e Manuela De Vito, e con le staffette maschili e
femminili. La Gara
con la Tavola
è stata quella in cui la squadra isolana si è distinta di più, grazie ai
successi dei già citati Festuccia e Romano, ma anche di Mariafrancesca Barbieri
e della staffetta femminile, composta da Barbieri, De Vito e Marialuisa
Impagliazzo.
C’è spazio sul podio anche per
altri due napoletani, in forza allo SC Roma 70: Andrea Longobardo, vincitore
nella categoria M25, e Ciro Formisano, terzo classificato nella categoria M30.
Bernardo Adangolo
Nessun commento:
Posta un commento