ISCHIA PARLA ROMANO
All’ASC Romaster il Rescue Nazionale Master Per molti è ancora una disciplina sconosciuta, ma da anni sta prendendo sempre più piede in Italia e
nel resto d’Europa il Nuoto per Salvamento, disciplina nata come attività dimostrativa e affermatasi
come sport vero e proprio. Il Nuoto per Salvamento è ultimamente sottoposto ad un’evoluzione nei
regolamenti delle singole prove, con l’obiettivo di rendere questo sport più spettacolare e fruibile al
grande pubblico, con la speranza di farlo approdare ai Giochi Olimpici.
Il Salvamento non è solo per gli agonisti, ma anche per i Master, ovvero gli atleti non più giovanissimi
(dai 20 agli 80 anni) che si cimentano nello sport in chiave più goliardica rispetto ai loro colleghi più
giovani. In questa prospettiva, è nato, da un’idea di Carlo Picconi (presidente dell’Auras Ischia) ed
Andrea Longobardo (coordinatore nazionale del Salvamento per il Centro Sportivo Educativo
Nazionale), il Rescue Nazionale Master, una manifestazione che prevede sei prove di salvamento, tre
in piscina e tre in mare, ognuna corrispondente ad un determinato tipo di salvataggio. La
manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, si è svolta il 20 e 21 maggio nella piscina comunale
“Ferrandino” di Ischia e nella splendida cornice della spiaggia di San Pietro, con l’organizzazione
congiunta Auras Ischia-Romaster ed il patrocinio dello CSEN e del Comune di Ischia (rappresentato
alle premiazioni dall’Assessore allo Sport Ottorino Mattera).
Per il quarto anno consecutivo, la manifestazione è stata vinta dall’ASC Romaster, squadra della
periferia di Roma (Tor Bella Monaca), che da anni si esprime ai massimi livelli in queste prove.
Esprime grande soddisfazione l’allenatore Andrea Longobardo, che ha vinto anche la finale
individuale, dopo un testa a testa col concittadino Renato Lucaroni: “Quest’anno il titolo non era del
tutto inaspettato, visto che la quasi concomitanza con i Campionati Europei di Salvamento ci ha
privato di molti avversari competitivi. Ciononostante gli atleti non si sono adagiati né risparmiati,
tenendo ritmi molto elevati (fino ad undici gare in un giorno) fino alla fine. E soprattutto hanno
comunque messo al primo posto la componente goliardica, necessaria per vivere lo sport in maniera
sana dopo una certa età. Ringrazio lo Sporting Club Roma 70, nelle persone di Cinzia Bruni e
Massimiliano Laudani, che ci hanno dato l’opportunità di crescere come squadra.”
In seconda posizione, troviamo i Vigili del Fuoco di Grosseto, che hanno avuto la loro esponente di
spicco in Simona Pognant, vera protagonista della manifestazione, con la realizzazione di due record
italiani e la vittoria della finale femminile: “Il Rescue Nazionale Master è per me un appuntamento
fisso – commenta Simona – che ritengo essere il giusto connubio tra agonismo e divertimento (che
per i Master non deve mai mancare). Ischia è un luogo suggestivo ed un’ottima cornice per le nostre
gare, che mi hanno fatto trovare nuovi stimoli in un anno caratterizzato da problemi fisici con i quali
purtroppo dovrò convivere. Quindi mi sento di ringraziare chi ogni anno lavora sodo per permettere
al movimento del salvamento master di esistere.”
Terzo posto per il Centro Sportivo Play Off di Pozzuoli, guidato dal giovane allenatore Francesco
Volpe, che ha dovuto lasciare le gare anzitempo a causa di un infortunio avvenuto fuori dai campi
gara. Nonostante ciò, è contento dell’esperienza e del risultato della sua squadra: “L’organizzazione
migliora sempre di più, anche se è difficile convincere persone di una certa età ad iniziare a praticare
uno sport come il salvamento. Un programma gare strutturato molto bene, con le tempistiche giuste.
I nostri ragazzi migliorano poco a poco nell’utilizzo delle attrezzature per il salvamento, ed hanno
superato le difficoltà alla grande, divertendosi e dando il meglio di sé. Spero di coinvolgere sempre
più persone per aiutare il movimento del salvamento master a crescere.”
di Bernardo Adangolo
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