giovedì 19 luglio 2012

Buone le prove degli aurassini in un mare non facile


Leo Arcamone nella staffetta Pinne e Torpedo

Dopo le gare in vasca, presso la struttura natatoria di Ravenna “Gianni Gambi”, gli aurassini, si sono trasferiti sul lungomare di Cervia, per partecipare alla seconda parte dei Campionati Italiani Assoluti di Salvamento. Arrivati in spiaggia i ragazzi si sono trovati di fronte un mare in condizioni molto difficili, con onde continue, alte e molto potenti. La prima gara in programma era Tavola femmine, e quindi è scesa in acqua la giovanissima Sara Iacono ‘98, sicuramente una tra le più giovani in assoluto a prender parte a questa manifestazione. In queste condizioni, conta molto l’esperienza e la forza fisica, e quindi si prevedeva una gara non facile per Sara, che si trovava a gareggiare contro atleti della Nazionale Assoluta e di grande esperienza. Su 16 atlete si qualificavano i primi 8, e Sara per pochissimo non è riuscita a qualificarsi; alla fine è arrivata 10^. Finite le batterie femminili sono iniziate quelle maschili, e il primo a partecipare è stato Filippo Perrella ’91. A differenza di Sara, Filippo può contare su un’esperienza maggiore , e dopo una meta gara non perfetta, dalla sesta posizione è passato alla prima, arrivando davanti a Diego Giuglar,  campione italiano della specialità. Subito dopo è sceso in acqua Giuseppe Penniello ’96, e nonostante la giovane età, e la statura, misera in confronto a quella degli avversari, è giunto quarto in batteria, grazie alle sue doti tecniche. Entrambi gli aurassini si sono qualificati per le semifinali.  Sventuratamente, Perrella, a causa di una scelta sbagliata della tavola (troppo instabile per quelle che erano le condizioni del mare) è arrivato 13°, mentre Penniello 10°, a sole due posizioni dalla finale  Italiana.  In contemporanea alla gara tavola femminile, Giuseppe Vuolo ’97 e la matricola Leonardo Arcamone ’95, hanno disputato la gara bandierine. Durante le eliminatorie, purtroppo Arcamone per una sola alzata, non è riuscito a qualificarsi per la semifinale. Invece Vuolo è riuscito a passare in semifinale, ma sfortunatamente , durante l’ultima alzata uno degli avversari (società Safa 2000), nettamente più grande in confronto,si è scontrato con il giovane aurassino, causandogli un dolore al ginocchio.  Questo imprevisto purtroppo, ha influito anche sulla staffetta torpedo del giorno dopo, e  Vuolo si è fatto sostituire da Arcamone, che ha dovuto affrontare una gara imprevista e non facile. Nella staffetta torpedo gli aurassini sono arrivati quinti e quindi per una sola posizione non si sono qualificati per la finale. Tra le gare individuali n programma c’era anche la  corsa nuoto corsa e l’unico atleta dell’Auras, a  prender parte è stato Arcamone. Nel tratto di corsa iniziale, Leonardo è riuscito a stare nel gruppo di testa, ma nel nuoto non è riuscito a gestire il vantaggio ed alla fine non si è qualificato per la finale italiana. Arcamone ha ottime potenzialità in tutte le discipline, anche se nella parte di nuoto deve migliorare ancora molto per riuscire a competere contro i “mostri” delle altre squadre. L’ultima staffetta, composta Da Santangelo e Perrella, ha lasciato un grande rammarico  e allo stesso tempo grande soddisfazioni.  Su quest’ultima gara domani uscirà un articolo sul golfo.


Penniello all'arrivo


Perrella su un'onda












Carlo Picconi e Sara Iacono prima della gara tavola
Perrella e Vuolo trasportano santangelo


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