Tra Domenica 30 giugno a Martedi 2 Luglio si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di nuoto per salvamento presso la Piscina "Gianni Gambi" di Ravenna e presso lo stabilimento balneare “Oba Oba” di Cervia per le prove in mare. Come da tradizione anche l’Auras ha partecipato al “Rescue”, la manifestazione più importante di tutto l’anno che fa da chiusura ad un anno ricco di prove sia in mare che in piscina. A queste prove vi partecipano gli atleti più forti provenienti da tutta Italia tra i quali anche atleti della Nazionale e professionisti di questa specialità . La squadra isolana si è presentata con soli quattro atleti: Filippo Perrella (’91), Giuseppe Penniello (’96), Stani Santangelo (’96) e Giuseppe Vuolo (’97). Questo è stato uno degli anni tra i più ricchi di risultati. Accompagnati dal loro allenatore Carlo Picconi, neopadre per la seconda volta, gli aurassini si sono recati presso la piscina di Ravenna con un autobus privato insieme alle altre squadre di Napoli. Poiché l’ inizio delle gare era stato programmato per le 17.00 della domenica, è stato scelto di partire molto presto la mattina per cercare di arrivare entro le 16.30, orario previsto per il riscaldamento. Sembrava quasi impossibile ma, le squadre partenopee sono riuscite ad arrivare in perfetto orario. Dopo il riscaldamento erano tutti pronti a gareggiare. La squadra isolana, nonostante si fosse svegliata alle 5 del mattino ha iniziato la sua avventura nel “Rescue” con Stani Santangelo che ha disputato la gara del trasporto manichino con pinne mt 100. Dopo aver effettuato una prova perfetta tocca il muro con il super tempo di 1’02” classificandosi tra i trenta atleti più forti in questa specialità. Subito dopo la squadra isolana è scesa in acqua con la staffetta mista, il primo atleta esegue 50mt stile, il secondo 50mt pinne, il terzo 50mt torpedo e il quarto traina il terzo con le pinne. Nonostante abbiano concluso la prova sotto il muro dei 2 minuti la squadra isolana è stata squalificata per cambio irregolare tra il terzo e il quarto staffettista. Questa è stata l’ultima gara in programma per la domenica. Dopo un meritato riposo il giorno dopo l’Auras ha continuato a disputare le prove in piscina. Vuolo e Santangelo sono scesi in acqua per la gara del trasporto manichino mentre Penniello e Vuolo nella gara del trasporto manichino con pinne e torpedo hanno confermato i loro tempi migliorati rispetto allo scorso anno nella stessa piscina. Stessa cosa per Santangelo che ha disputato per la prima volta ai campionati italiani assoluti la gara del Superlife. Successivamente la squadra isolana ha preso parte alla staffetta manichino. Dopo che tutti i componenti hanno completato la propria frazione, Penniello , ultimo frazionista, chiude la prova con il tempo di 1’41” nuovo record per la squadra isolana in vasca da 50mt. Nel pomeriggio gli atleti si sono spostati a Cervia per disputare le prove in mare. Nonostante il ritardo dovuto al traffico Vuolo, il primo in programma a gareggiare, riesce a disputare la gara di bandierine, sua specialità. Dopo numerose alzate al fianco di Diego Guglar campione in questa specialità e atleta della nazionale, Vuolo riesce ad arrivare in finale e nonostante sia uno dei più piccoli riesce a classificarsi al dodicesimo posto dietro ad atleti fortissimi. In seguito Filippo Perrella e Stani Santangelo hanno disputato la staffetta salvataggio tavola. Le condizioni del mare erano loro favorevoli rispetto allo scorso anno. I numerosi specifici allenamenti per questa disciplina effettuati negli ultimi due mesi hanno permesso ai due atleti di credere fino alla fine ad un ottimo piazzamento Dopo una eliminatoria e una finale perfetta sono riusciti a realizzare il loro sogno diventando vicecampioni nazionali di questa specialità, ricevendo i complimenti anche dal presidente della FIN sezione salvamento. Dopo una serata in festa gli aurassini si sono riposati per l’ultima giornata della manifestazione. Il giorno seguente Giuseppe Penniello e Filippo Perrella erano carichi per disputare la gara con tavola. I due erano capitati nella stessa batteria con gli atleti più forti del salvamento e la qualificazione in finale aperta a sole 6 persone su ventuno era quasi impossibile. Nonostante ciò Penniello riesce a stare dietro al gruppo di testa e si qualifica quarto nella finale così come Filippo che arriva sesto. Dopo pochissimo tempo i due aurassini sono scesi di nuovo in mare per effettuare la finale. Questa è stata la prima finale per Penniello ai Campionati italiani assoluti in quanto nei precedenti anni non è riuscito nell’impresa. Perrella si classifica decimo mentre Penniello non ha saputo giostrare bene le forze e non è riuscito ad arrivare ai piedi del podio come sperava, classificandosi 17°. Subito dopo la squadra isolana ha effettuato l’ultima gara del Rescue: la staffetta torpedo. Questa gara, basata sul nuoto non è la specialità dell’auras. Nonostante ciò dopo che Stani è arrivato alla boa Vuolo lo ha recuperato con le pinne e il torpedo ed è giunto verso riva, fino a dove si riusciva a toccare, (oltre 50mt da riva) dove Filippo e Giuseppe lo hanno trascinato fino al traguardo. Dopo una prova perfetta l’Auras riesce a qualificarsi per la finale A risultato mai ottenuto dalla squadra. Dopo aver disputato una gara ancora più perfetta della eliminatoria precedente gli aurassini concludono in settima posizione. Subito dopo sono avvenute le premiazioni di Filippo e Stani tra la gioia degli altri compagni di squadra e gli altri atleti delle squadre campane. Questo è stato uno dei rescue con più risultati importanti di sempre. Infatti tutti gli aurassini sono riusciti ad entrare in almeno due finali italiane assolute e mai nessuna staffetta dell'Auras era riuscita a salire sul podio ai Campionati Italiani Assoluti. Senza dubbio molto soddisfatto il dt Carlo Picconi, per i risultati dei propri atleti.
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